La candida: ecco gli alimenti per combatterla

Alimenti contro la candida: utili anche per perdere peso, quali sono?

La candida è un disturbo molto frequente soprattutto nelle donne causato dai funghi. La candidosi, quindi  infezione fungina, colpisce soprattutto la flora intestinale e quella vaginale: in quest’ultimo caso è ovviamente frequentissima nelle donne.

L’uso prolungato di antibiotici o di stress psicofisico aumenta il rischio di insorgenza della candida, ma quali sono gli alimenti contro la candida che possiamo assumere?

Alimenti contro la candida: ecco quali sono

Fermo restando che come al solito non è possibile farsi diagnosi da soli né pensare di seguire terapie unicamente cambiando alimentazione, esistono alimenti contro la candida molto consigliati per le loro proprietà. Ciò non vuol dire che non sia fondamentale rivolgersi al medico e seguire la dieta e la terapia farmacologica che quasi sicuramente ci prescriverà.

Tra gli alimenti per combattere questo fungo c’è la curcuma. Quest’ultima, nota per le ottime proprietà di vario genere, ripristina il metabolismo e migliora la combustione del grasso. Di conseguenza questo è un rimedio consigliato anche per dimagrire.

Gli ortaggi a foglia verde servono molto poiché la clorofilla attacca le tossine create dall’infezione da fungo. Basta una porzione di questi vegetali al giorno per avere degli ottimi risultati fin da subito nella guarigione della candidosi.

L’aglio crudo contiene degli enzimi che fanno molto bene alle persone che soffrono di candida. Questo alimenti attacca le cellule della candida facendole morire, combattendo quindi con grande efficacia questa patologia che in poco tempo dovrebbe risolversi. Attenzione a mangiarlo crudo e non come condimento di alcune pietanze.

L’olio di cocco contiene acidi grassi che uccidono le cellule del fungo. Basta usare l’olio di cocco invece dei grassi che usiamo per cucinare per notare dei miglioramenti non soltanto dal punto di vista del peso e del benessere generale, ma anche per via della candidosi.

Nulla di tutto questo può ovviamente sostituire un’attenta visita medica e una terapia farmacologica somministrata dallo specialista.