Colesterolo alto: cosa mangiare per risolvere il problema

Il colesterolo alto colpisce un numero sempre maggiore di persone, a causa della dieta disordinata che molto spesso si tende a seguire. La molecola che tanto odiamo, però, è importante per sintetizzare la vitamina D, per produrre molti altri ormoni e per le membrane cellulari.

E’ per questo che si fa distinzione tra il colesterolo buono e quello cattivo. Entrambi sono utili ma quello cattivo, se supera le soglie consigliate, può essere davvero un problema per la salute cardiovascolare. Per questo è fondamentale seguire il parere del medico ed anche intraprendere una dieta che sia priva di colesterolo cattivo e che aiuti a sintetizzarne e assimilarne di meno.

Colesterolo alto, gli alimenti da assumere

Innanzitutto, il l’LDL in eccesso si chiama ipercolesterolemia, e in Italia ne soffre circa il 20% della popolazione. Il colesterolo LDL può essere influenzato dalla tiroide, dal diabete, dagli estrogeni femminili e dall’alimentazione. Contano molto le patologie e i fattori genetici.

I legumi sono gli alimenti più consigliati per abbassare il colesterolo cattivo. Bastano 130 grammi di legumi al giorno, secondo molti esperti, per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, grazie all’indice glicemico molto basso dei legumi.

Il bergamotto, simile al limone, sarebbe in grado di avere effetti positivi sulla nostra salute come alcuni farmaci contro l’LDL. Inoltre, è in grado di aumentare quello buono. La frutta secca in generale, con un occhio di riguardo per i pistacchi, è fondamentale per ridurre il rischio di patologie cardiovascolari ed abbassare i valori.

Il topinambur, o rapa tedesca, è un bulbo con diverse proprietà, tra cui anche quella di abbassare il colesterolo e lo zucchero. Per questo è consigliato sia per chi soffre di ipercolesterolemia sia per chi soffre di diabete.

Per farlo abbassare, attenzione anche a svolgere attività fisica, non fumare e fare controlli periodici con l’approvazione del medico.