Proprietà della curcuma: utile come un farmaco, ecco come

La curcuma è diventata molto nota soprattutto ultimamente per via degli effetti positivi che ha sulla salute di chi l’assume. Si tratta di un rimedio completamente naturale per prevenire molte patologie o addirittura per curarle. Chi non la vuole assumere sotto forma di integratore o ‘pura’ può aggiungerla ai pasti: è ottima anche in cucina. Ma quali sono le proprietà della curcuma?

Proprietà della curcuma: quali sono

Le proprietà della curcuma sono davvero tante ma come al solito è estremamente sconsigliato usarla al posto dei farmaci prescritti dal nostro medico o dallo specialista. Non possiamo pensare di curarci soltanto con la curcuma, soprattutto se non si tratta di un disturbo passeggero ma di una patologia grave.

La curcuma è paragonabile all’atorvastatina, e questo lo conferma anche la scienza. Quest’ultimo è un farmaco molto usato per tenere a bada il colesterolo e la curcuma sembra avere gli stessi effetti positivi sul cosiddetto colesterolo ‘cattivo’. Assumerne un po’ non può che fare bene al colesterolo.

L’uso della curcuma serve per curare le patologie infiammatorie ed alcuni studi scientifici avevano paragonato i suoi effetti a quelli dei corticosteroidi.

Inoltre, tra le proprietà della curcuma ci sono anche quelle antidepressive, senza alcun effetto collaterale. In più, chi ha disturbi di coagulazione che possono portare all’infarto o all’ictus può assumere la curcuma, che funge da fluidificante sanguigno, evitando i classici problemi dell’eccessiva coagulazione, tra cui la trombosi.

La curcuma serve inoltre come l’ibuprofene: abbassa la febbre e serve come antinfiammatorio. Grazie ai suoi antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare, la curcuma si può usare anche per prevenire la formazione di tumori.

La curcumina inoltre serve anche per combattere il diabete. Per gli adulti la dose massima è di 5 grammi al giorno: attenzione a non superarla e a procedere sempre con l’aiuto del proprio medico, che dovrà indicarsi cosa è meglio fare.