Malva: come e quando dobbiamo utilizzarla

Malva come rimedio naturale

La malva è una pianta abbondante di mucillagini e dalle incredibili proprietà benefiche che aiutano il nostro intestino e la gola. Scopriamo come utilizzare la malva e quali sono le sue controindicazioni.

Dal nome (Malva sylvestris), è una pianta che fa parte della famiglia delle Malvaceae. La sua origine probabilmente è del Nordafrica. Grazie alle sue incredibili proprietà emollienti e antinfiammatorie, è un alleato prezioso contro la tosse, ma anche per donare regolarità all’intestino.

Le proprietà

I fiori, specie  le sue foglie, abbondano di mucillagini , che donano alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti del nostro corpo. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le difendono da agenti irritanti.

Per tale motivo, l’uso della malva è consigliato contro la tosse, nelle forme catarrali delle prime via aeree; per poter idratare, sfiammare il colon e depurare l’intestino, ed è in grado di regolarne le sue funzioni, grazie all’ azione delicata lassativa, dovuta alla capacità delle mucillagini di formare una specie di gel, in grado di agire meccanicamente sulle feci e quindi rendendone più facile l’espulsione.

Il trattamento di stitichezza , non risulta né irritante né violento, perciò è indicato durante la gravidanza, per bambini e anziani. Inoltre aiuta a guarire vaginiti, faringiti, e tutte le irritazioni al cavo orale come ascessi gengiviti e stomatiti.

Vediamo ora la ricetta di un decotto alla malva

Uso interno:

Ingredienti

  • 1 cucchiaio raso foglie e fiori di malva
  • 1 tazza d’acqua

Versate le foglie e i fiori nell’acqua fredda, quindi accendete il fuoco e portate ad ebollizione. Fate bollire per qualche minuto poi spegnete il fuoco, e lasciate risposare per 10 minuti. Filtrate il tutto e bevetelo al momento del bisogno in caso soffriate di tosse, colite, o stitichezza.

Inoltre la tisana è un ottimo rimedio da bere al mattino, in quanto ha proprietà sgonfianti e può regolare l’attività intestinale.

Uso esterno

Come decotto una volta che si è raffreddato, si può avere anche benefici mediante i gargarismi. In caso di infiammazioni alla gola o mediante lavande in caso di irritazioni vaginali.